-
Manca la firma, ma Ancelotti previsto in Brasile il 26 maggio
-
Istat, salari reali ancora 8% inferiori a gennaio 2021
-
Guerritore sul set con Anna Magnani, Tommaso Ragno è Rossellini
-
Bessent, vogliamo vedere le tasse digitali rimosse nell'Ue
-
Media, 'Israele conferma che gli ostaggi ancora vivi sono 24'
-
Lega, nei prossimi giorni un nostro ddl sui salari equi
-
Tony Effe in video con Totti per lanciare live al Circo Massimo
-
In tremila a Piazza Plebiscito per Napoli Città Danzante
-
Fuori di Martone in concorso a Cannes sarà in sala il 22 maggio
-
Confindustria, possibili altri 1,3 miliardi di export in Turchia
-
Ice, il commercio Italia-Turchia è esploso, 2024 da record
-
Wall Street apre debole, Dj +0,06%, Nasdaq -0,43%
-
Gli scarpets carnici all'Expo di Osaka, simbolo di creatività
-
Meloni, spero incontro Trump-Zelensky sia punto di svolta
-
Ramelli, pm ricorre contro 23 assoluzioni su saluti romani
-
Meloni,obiettivo 40 miliardi di dollari interscambio con Turchia
-
Da soci Intesa si' a nuovo cda con Messina e Gros-Pietro
-
'Leader conservatore Poilievre perde il seggio in Canada'
-
All'americano Rob Minkoff il Pulcinella alla carriera a Cartoons
-
Moglie di Netanyahu, a Gaza meno di 24 ostaggi ancora vivi
-
Ucciso per scarpa sporca, 17enne condannato a 18 anni e 8 mesi
-
Casa Bianca contro Amazon, mostrare costo dazi atto ostile
-
A Venezia 'The Lens of Time", la storia dell'occhiale italiano
-
Cervello, scoperto il segnale che fa dimenticare le paure
-
Prestipino indagato per rivelazione di segreto d'ufficio
-
Da Neil Young una canzone contro Musk
-
Champions: Flick, con Inter gara complicata ma saremo pronti
-
Oim,127 morti e 180 dispersi nel Mediterraneo centrale in 4 mesi
-
Canada, liberali in testa ma a -4 dalla maggioranza
-
Champions: Yamal, con l'Inter per dimostrare che squadra siamo
-
Oscar, ecco le tappe per la designazione del film italiano
-
Gestiva cassa clan Messina Denaro,arrestato avvocato
-
Abbattimento vandalico 'albero di Robin Hood', processo in Gb
-
Conclave, due cardinali non verranno, motivi di salute
-
Mattarella, equità per salari migranti, si rispetti Carta
-
Gip, prete al cellulare poco prima di travolgere ragazza
-
Salvini, l'Ungheria sulla Cpi fa una scelta giusta e libera
-
Samson si fermò a comprare sigarette col cadavere in auto
-
Erdogan nel pomeriggio in Vaticano, poi vede Mattarella
-
Giro: Gualtieri 'l'arrivo a Roma sarà un grande omaggio al Papa'
-
Netflix, fine riprese de Il Falsario, con Pietro Castellitto
-
Il primo circuito elettrico disegnato con pennarello e laser
-
Giro: omaggio a Papa Francesco, ultima tappa parte dal Vaticano
-
Raphael Gualazzi torna in tour con tre diversi live
-
Mattarella, le famiglie stentano, i salari sono insufficienti
-
Cala Goloritzè è la spiaggia più bella al mondo del 2025
-
Borsa: Europa in rialzo con il sostegno delle trimestrali
-
Medvedev,non dovevamo fidarci dell'Occidente, anche Italia
-
Il Parlamento ungherese vota il ritiro di Budapest da Cpi
-
Tajani, una tregua di 3 giorni non ha significato
Trump annuncia Homan come nuovo "zar del confine"
Ci si aspettava che a Homan venisse offerta questa posizione dopo la promessa di Trump di lanciare la più grande operazione di deportazione nella storia degli Stati Uniti.
Thomas Douglas Homan: Una panoramica completa della sua carriera e della sua influenza sulla politica di immigrazione degli Stati Uniti
Thomas Douglas Homan è un importante funzionario delle forze dell'ordine americane, noto soprattutto per il suo ruolo di direttore ad interim dell'Ufficio Immigrazione e Dogana (ICE) dal gennaio 2017 al giugno 2018. Il suo incarico ha coinciso con un periodo di significativi cambiamenti nella politica di immigrazione degli Stati Uniti sotto l'amministrazione Trump. La carriera di Homan riflette un impegno costante nell'applicazione della legge sull'immigrazione e ha lasciato un impatto duraturo sul discorso nazionale sull'immigrazione.
Vita e istruzione
Nato il 28 novembre 1961 nello Stato di New York, Thomas Homan ha intrapreso una carriera nelle forze dell'ordine dopo aver completato gli studi. Si è laureato in giustizia penale presso la State University of New York, gettando le basi per il suo futuro impegno nelle forze dell'ordine federali.
Inizio di carriera nelle forze dell'ordine per l'immigrazione
La carriera di Homan nell'ambito dell'applicazione della legge sull'immigrazione è iniziata nel 1984, quando si è unito alla pattuglia di frontiera degli Stati Uniti come agente di polizia. Il suo lavoro iniziale consisteva nel pattugliare il confine tra Stati Uniti e Canada, dove ha acquisito un'esperienza diretta in materia di immigrazione. Dimostrando dedizione e competenza, ha rapidamente scalato i ranghi, passando infine al Servizio di Immigrazione e Naturalizzazione (INS).
Avanzamento all'interno dell'ICE
Con la creazione del Dipartimento di Sicurezza Nazionale (DHS) nel 2003, Homan è entrato a far parte dell'ICE, una nuova agenzia costituita nell'ambito del DHS per gestire l'applicazione delle leggi sull'immigrazione e le questioni correlate. Ha ricoperto vari ruoli di leadership, tra cui quello di vicedirettore aggiunto per le indagini, dove era responsabile della supervisione delle indagini penali sulle violazioni dell'immigrazione.
Nel 2013, sotto l'amministrazione Obama, Homan è stato nominato direttore esecutivo associato dell'ICE Enforcement and Removal Operations (ERO). In questa veste, ha gestito l'identificazione, l'arresto e l'espulsione degli immigrati illegali negli Stati Uniti. I suoi sforzi si sono concentrati sulla priorità dell'allontanamento di individui che rappresentavano una minaccia per la sicurezza nazionale e la sicurezza pubblica.
Direttore ad interim dell'ICE
Nel gennaio 2017, il presidente Donald Trump ha nominato Thomas Homan direttore ad interim dell'ICE. La sua guida ha segnato un cambiamento significativo nell'approccio dell'agenzia all'applicazione dell'immigrazione. Allineandosi alle politiche rigorose dell'amministrazione, Homan ha diretto l'ICE a intensificare gli sforzi per individuare e detenere gli immigrati privi di documenti, indipendentemente dai precedenti penali.
Homan si è fatto portavoce di un'applicazione rigorosa della legge sull'immigrazione, partecipando spesso a interviste con i media e ad audizioni del Congresso. Ha sottolineato l'importanza di sostenere lo stato di diritto e ha sostenuto che un'applicazione rigorosa è necessaria per scoraggiare l'immigrazione illegale e proteggere la sicurezza nazionale.
Polemiche e reazioni dell'opinione pubblica
Il mandato di Homan come direttore ad interim non è stato privo di controversie. I gruppi di difesa e i critici hanno accusato l'ICE, sotto la sua guida, di aver adottato tattiche aggressive e di non aver tenuto conto delle preoccupazioni umanitarie. L'agenzia è stata colpita da azioni come le incursioni sul posto di lavoro e la detenzione di persone senza precedenti penali.
Una delle questioni più controverse durante il suo mandato è stata l'applicazione della politica di “tolleranza zero” dell'amministrazione, che ha portato alla separazione delle famiglie al confine tra Stati Uniti e Messico. Homan ha difeso la politica come una misura necessaria per far rispettare le leggi sull'immigrazione, ma ha dovuto affrontare critiche significative da parte dei legislatori, delle organizzazioni per i diritti umani e dell'opinione pubblica.
Il pensionamento e il proseguimento dell'attività di advocacy
Thomas Homan ha annunciato il suo ritiro dall'ICE nel giugno 2018. Tuttavia, è rimasto una figura influente nei dibattiti sulle politiche di immigrazione. Ha continuato a sostenere misure di applicazione rigorose e a commentare spesso le questioni relative all'immigrazione attraverso apparizioni nei media e scritti.
Nel 2019, il Presidente Trump ha annunciato l'intenzione di nominare Homan “zar di frontiera” per coordinare gli sforzi di applicazione dell'immigrazione tra le agenzie federali. Anche se alla fine Homan non ha assunto questa posizione, la sua esperienza e i suoi punti di vista hanno continuato a influenzare le discussioni sulla politica dell'immigrazione.
Eredità e impatto
La carriera di Thomas Homan ha lasciato un segno indelebile nell'applicazione delle leggi sull'immigrazione negli Stati Uniti. La sua posizione incrollabile sulle leggi severe in materia di immigrazione e il suo ruolo nell'attuazione delle politiche dell'amministrazione Trump lo hanno reso una figura significativa nella conversazione nazionale in corso sull'immigrazione.
I sostenitori lodano Homan per il suo impegno nell'applicazione della legge e nella sicurezza nazionale, sostenendo che le sue politiche scoraggiano l'immigrazione illegale e proteggono i cittadini americani. I critici, invece, sostengono che il suo approccio manchi di compassione e non affronti le complessità dell'immigrazione, compresi i bisogni umanitari dei migranti e dei richiedenti asilo.
Conclusione
La carriera di Thomas Douglas Homan racchiude le sfide e le controversie inerenti alla politica di immigrazione degli Stati Uniti. La sua influenza si estende oltre il suo incarico all'ICE, in quanto continua a essere una voce di spicco a favore di misure di applicazione rigorose. Mentre gli Stati Uniti sono alle prese con la riforma dell'immigrazione e cercano di bilanciare le preoccupazioni per la sicurezza con gli obblighi umanitari, le prospettive di Homan rimangono una parte fondamentale del dialogo.

Скоро дроны ВСУ долетят даже до кабинета Путина!

Ucraina: ecco come finiscono i soldati del terrore russo!

Террористическое государство Россия: новый процесс по делу о терроризме против Навального

Россия: государство террора!

Россия: Тайна диктатора Путина

Россия: Путин - свинья мира или радости пропаганды убийств

Россия: Преступная "спецоперация" на Украине идет не по плану

L'esercito ucraino distrugge la feccia del terrore russo!

Россия: Власть психует и чувствует неуверенность

Военный преступник России Путин не изменит судьбу человечества!

Россия: Военный преступник Владимир Путин на фронте войны
