- Macron, 'Putin non vuole la pace e non è pronto a negoziarla'
- Media, oggi a Gaza almeno 111 morti
- Idf, colpiti in 36 ore oltre 200 obiettivi in ;;Libano
- Ucraina annuncia restrizioni energetiche dopo i raid russi
- Hamas,'72 morti in raid israeliano su palazzo a nord Gaza'
- Von der Leyen, al fianco di Kiev fino a quando servirà
- La Roma con Aci e Toyota per promuovere stile di guida sicuro
- Meloni a Rio de Janeiro per il G20, bilaterale con Lula
- MotoGp: martedì è già 2025, a Barcellona Martin testa l'Aprilia
- Luisa Antoni,raffinata musica contemporanea da Venezia a Balcani
- Ambasciata Israele, 7/10 massacro genocida, diritto a difesa
- Media, ucciso a Beirut il responsabile dei media di Hezbollah
- Piano Mattei, oltre 600 milioni per i primi progetti
- Tajani, 'il linguaggio di Calderoli non mi appartiene'
- Atp Finals: Lo Russo 'pronti a investire in infrastrutture'
- Rugby: Autumn Series, Italia-Georgia 20-17
- Isabella Rossellini suora stoica e ribelle in Conclave
- Abodi, utili Atp Finals saranno investiti in infrastrutture
- Atletica: cross; Battocletti terza alla Cinque Mulini
- Atp Finals: Binaghi 'nel 2024 un boom di spettatori'
- Bagnaia 'se si perde nel modo giusto,sconfitta non disonorevole'
- Atp Finals: Binaghi 'dobbiamo essere riconoscenti a Torino'
- Arriva Le Déluge, 'prison drama' sugli ultimi re di Francia
- MotoGP: gioia Martin, 'gli ultimi giri li ho fatti piangendo'
- Lo Russo a Binaghi, 'difficile portare via le Finals da Torino'
- Tusk, la diplomazia telefonica non fermerà Putin
- Violante Placido, il nostro presente così simile a 1984
- Shin Bet, 'bengala su casa Netanyahu non è protesta legittima'
- Unifil, ieri bersagliati da 40 colpi da attori non-statali
- MotoGP: a Bagnaia l'ultima gara, Martin nuovo campione del mondo
- La coda del diavolo, Argentero dark con Cristiana Dell'Anna
- Coppa Davis: Volandri 'chi giocherà lo farà per il gruppo'
- Coppa Davis: gli azzurri per Malaga, convocato anche Berrettini
- Atp Finals: Binaghi, per rinnovo presentata la proposta migliore
- Scholz assicura, senza Kiev non si decide nulla
- Aiea, raid russo mette sotto pressione sicurezza nucleare
- Trudeau, alleati non possono sostituire supporto Usa a Kiev
- Calcio: Dia torna a Roma, martedì a disposizione della Lazio
- Sci: cdm; lo slalom di Levi al francese Noel
- Anm, 'con novità su migranti Corti d'appello in ginocchio'
- Prof aggredita, domani riapertura blindata per la scuola
- Crosscurrents Trio, supergruppo al Roma Jazz Festival
- 迪拜棕榈岛索菲特美憬阁酒店: 五星級健康綠洲
- Atp Finals: per l'Equipe Jannick incarna 'Sinnerminetor'
- The Retreat Palm Dubai MGallery by Sofitel: Пятизвездочный велнес-оазис
- Kiev, 7 i morti per i raid russi, anche a Leopoli
- Gaza: 26 morti e 59 dispersi dopo raid israeliano a nord
- The Retreat Palm Dubai MGallery by Sofitel: Un'oasi di benessere a cinque stelle!
- Atp Finals: a Torino è Sinner mania, boom di berretti arancioni
- CdM: slalom a Levi, in testa Noel e grande delusione azzurra
>ANSA-ANALISI/ Venezia, i Leoni all'impegno dei temi forti
eutanasia, aborto, olocausto, destra estrema
(di Francesco Gallo) A Venezia '81 vincono i film d'impegno con un tema forte - come eutanasia, olocausto, educazione dei figli, aborto clandestino, destra nazista -, l'Italia di Vermiglio e soprattutto le donne: nel palmares a portarsi a casa un premio sono ben quattro registe sulle cinque presenti (unica esclusa e la nostra Giulia Louise Steigerwalt di Diva futura). Intanto il Leone d'oro va meritatamente all'eutanasia da camera e sincopata di Pedro Almodovar de 'La stanza accanto', il film forse meno almodovoriano e autorale del regista spagnolo e il primo in lingua inglese. Leone d'argento invece per l'Italia con 'Vermiglio' di Maura Delpero, una storia sussurrata sul tempo che passa nel paesaggio metafisico delle Dolomiti al confine con l'Austria dove c'è la guerra, ma è lontana, a valle. E dove si consuma anche una piccola-grande tragedia. Vince invece il Leone d'argento per la miglior regia, l'utopismo architettonico di Brady Corbet in 'The Brutalist', film titanico su un'ambizione altrettanto titanica, quella di un grande architetto ispirato all'ebreo ungherese László Tóth emigrato negli Stati Uniti nel 1947 a cui viene commissionata un'opera gigantesca da un mecenate piuttosto ottuso. Il riferimento dichiarato è 'La fonte meravigliosa', romanzo e poi film con Gary Cooper. Sul fronte Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile e maschile vincono Nicole Kidman e Vincent Lindon , rispettivamente in 'Babygirl' e 'Jouer avec le Feu' (Noi e loro, titolo italiano) due film diretti da due registe. Nel caso di Nicole Kidman dietro la macchina da presa la statunitense di origine danese Halina Reijn, che dirige l'attrice australiana in un thriller erotico in cui compare nuda in più di una scena. La Kidman è Romy, manager di un'industria robotica sposata e con figlie, che si trova improvvisamente invischiata in un rapporto sadomaso con un giovanissimo stagista di nome Samuel. Vincent Lindon invece sotto la guida delle due sorelle francesi, Delphine e Muriel Coulin, è un vedovo, ex sindacalista, con due giovani adolescenti da crescere uno dei quali viene conquistato da un gruppo neo-nazista con risvolti tragici. C'è poi il caso di Walter Salles e il suo 'I'm still here', un grande film con protagonista assoluta una straordinaria Fernanda Torres nei panni di Eunice Pavia, madre di cinque figli la cui vita viene sconvolta dal singolare arresto del marito, ex deputato, e poi dalla sua successiva sparizione. Tutti puntavano alla sua vittoria come miglior attrice, sicuramente più meritata di quella della Kidman, ma invece al film è arrivato il premio alla miglior sceneggiatura andato a Murilo Hauser e Heitor Lorega. Infine, per restare al solo concorso ufficiale, ancora due premi: quello speciale della giuria andato ad 'April' della regista georgiana Dea Kulumbegashvili, con la storia di un'ostetrica che si presta ad aborti clandestini e il Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente andato più che meritatamente a Paul Kircher che interpreta Anthony, quattordicenne smart che ruba l'amatissima moto del padre pur di raggiungere la ragazzina che ama, nel film francese 'Leur enfants après eux' di Ludovic Boukherma e Zoran Boukherma. Ricordiamo che la giuria di Venezia 81, presieduta da Isabelle Huppert era così composta: James Gray, Andrew Haigh, Agnieszka Holland, Kleber Mendonça Filho, Abderrahmane Sissako, Giuseppe Tornatore, Julia von Heinz e Zhang Ziyi. Una curiosità: Pedro Almodovar è stato premiato con due Premi Oscar, cinque premi BAFTA, due Golden Globe e altrettanti Emmy Awards e, nel 2019, ha ricevuto il Leone d'oro alla carriera proprio a Venezia.
P.Stevenson--AMWN