
-
Grave 16enne accoltellato, arrestato coetaneo
-
Giappone: famiglia imperiale pronta al debutto su YouTube
-
Pechino-Seul-Tokyo: rafforzare la cooperazione nel commercio
-
Trump: nessun ritardo sull'imposizione dei dazi il 2 aprile
-
Mondiali pattinaggio figura, Guignard-Fabbri chiudono quarti
-
Mondiali pattinaggio figura: vince Malinin, Memola chiude 10mo
-
Trump: 'Otterremo al 100% la Groenlandia, nulla è escluso'
-
Fonti, Previtali è vivo e sta bene
-
Ranieri 'bisogna sempre crederci, fino alla fine'
-
Media russi, 'ucciso un foreign fighter italiano'
-
La Roma vince a Lecce grazie a una 'magia' di Dovbyk
-
Pallavolo: Donne; prima sconfitta di Conegliano dopo 50 vittorie
-
Kiev, 'Mosca ha bombardato un ospedale a Kharkiv, vittime'
-
Creato un nuovo governo in Siria, fra i ministri anche una donna
-
Freestyle:Tabanelli 'incredibile,in un anno oro junior e senior'
-
Freestyle: Mondiali; Flora Tabanelli è oro nel Big Air
-
MotoGp: Marc Marquez vince la Sprint ad Austin, 2/o Alex
-
Kiev, almeno un morto a Kharkiv per un attacco con droni russi
-
Dubbi di Trump su Waltz, traballa il consigliere alla sicurezza
-
Migliaia in piazza negli Usa contro Musk ai concessionari Tesla
-
Serie A: Juventus-Genoa 1-0
-
L'Idf espande l'operazione di terra avviata a Rafah
-
Hamas pubblica video con ostaggio Elkana Bohbot
-
Poste Italiane acquista il 15 di Tim da Vivendi
-
Bif&st, premio Meridiana a 'Krejt e thirrin Rexhën' di Deari
-
Aurora e la nave incantata, il Vespucci diventa una fiaba
-
Venezia: Di Francesco, preso gol al primo tiro ma non molliamo
-
Italiano, classifica bellissima ma calendario tremendo
-
Conte, contro Elisa Scutellà un furto di democrazia
-
Chiude Bif&st di Bari , 'sale sempre piene e successo pubblico'
-
Sos sale cinematografiche, nato il Comitato contro i cambi d'uso
-
Merckx ancora operato all'anca
-
Agli italiani basterà carta identità in alcuni Paesi extra Ue
-
Atalanta: Retegui e Cuadrado convocati per Firenze
-
Como: Fabregas, è un punto in più in classifica
-
Intercettazioni Federginnastica, Procura sport aprirà inchiesta
-
MotoGP: ad Austin c'é Marc Marquez in pole position
-
Orsini, il negoziato sui dazi va fatto dall'Europa
-
Serie A: Venezia-Bologna 0-1
-
Serie A: il Bologna vince 1-0 a Venezia, Como-Empoli 1-1
-
'Bizet, l'amore ribelle', a Venezia festival celebra musicista
-
Meloni, Italia è con Ue e difende unità dell'Occidente con Usa
-
Will Smith, il mio ritorno è una autobiografia in rap
-
Carlo Verdone, ricordatemi come il regista che amava le donne
-
Cannes, il francese Laurent Lafitte condurrà apertura e chiusura
-
David rivelazioni italiane, a Firenze premiati giovani attori
-
Deputati Lega, 'su dl cittadinanza doverosi correttivi in Aula'
-
Mattarella, dal Myanmar immagini sconvolgenti, facilitare aiuti
-
Meloni, senza difesa si vuole Ue come comunità hippie
-
Pamela Anderson 'nel film di Gia Coppola finalmente libera'

Rupert Everett, per fortuna oggi più sensibilità su temi Lgbtqi+
'Avrei recitato con Costanzo. Quanto devo alla bellezza? Molto'
"Mi dispiace non lavorare più nel cinema italiano. Mi sarebbe piaciuto avere una parte nel film Finalmente l'alba di Saverio Costanzo, ma è stato scelto Willem Dafoe, avrei voluto io quel ruolo". Rupert Everett, attore tra i più amati della sua generazione, confessa il suo rimpianto a Torino dove ha ricevuto la Stella della Mole. È il premio che il Museo Nazionale del Cinema attribuisce a personalità che hanno lasciato un segno indelebile nel mondo del cinema e non solo. La stella consegnata a Everett è rosa perché la riceve al festival Lovers, diretto da Vladimira Luxuria e dedicato alla tematiche Lgbtqi+. "Oggi c'è un maggiore sensibilità su questi temi, per fortuna", sottolinea l'attore che nel 1989 ha dichiarato apertamente la sua omosessualità. "Adoro Torino, sono venuto tante volte, ho tre grandi amici torinesi, Enrico, Noemi e Laura. E poi qui avevo una storia d'amore negli anni 80, venivo dalla Francia per lui, è durata un anno" racconta l'attore. "Quanto devo alla mia bellezza? Direi moltissimo. Inglese, giovane con quei capelli. Oggi non mi piace guardarmi allo specchio, ero molto ossessionato dal mio viso da piccolo. Poi ho detto basta" spiega Rupert Everett che oggi vive in Inghilterra, con la mamma che ha 92 anni e con due cani, Pluto e Harry. Tra i tanti registi dei suoi film dice di preferire Ridley Scott, mentre non gli è piaciuto lavorare con Mike Newell, regista di Ballando con uno sconosciuto. "Ha detto che non era facile lavorare con me, anzi che era impossibile. Triste perché subito dopo ha fatto Quattro matrimoni e un funerale e io avrei voluto esserci".
H.E.Young--AMWN