
-
Messico, 'ora non rispondiamo a dazi Usa, aspettiamo aprile'
-
Borsa: Milano in allungo (+1,4%), balzo di Buzzi e Saipem
-
Trump, 'sull'inflazione notizie molto positive'
-
In Pakistan uccisi altri 50 ostaggi sul treno
-
A maggio torna a Rimini 'La Settima Arte Cinema e Industria'
-
Conte, su ReArm da M5s un no coerente, granitico e compatto
-
Legale 'Sempio sta male, domani lo accompagnerò a esame'
-
Schlein sul piano di riarmo, la posizione del Pd resta la stessa
-
Il greggio allunga il passo, scorte Usa in rialzo sotto le stime
-
Sciopero lavoratori Ikea, presidi a Milano, Roma, Napoli
-
Mare Fuori 5 torna e manda in tilt Raiplay
-
Google lancia l'IA progettata per la robotica
-
Conference: Palladino 'mio futuro? Conta solo passare il turno'
-
Giorgetti, 'danni da dazi, ma dimentichiamo globalizzazione'
-
Diodato torna in estate con 15 date nei festival italiani
-
Giorgetti, 'frenesia sulle cifre riarmo, capire vere necessità'
-
Ramy: consulenza, inseguimento carabiniere corretto
-
Borsa: Europa brillante, New York contrastata, Milano +1,4%
-
Cei, in Europa serve sviluppo, non tamburi di guerra
-
Crolla una palma a Genova, muore una donna
-
Marani, esclusione Turris e Taranto grave danno a campionato
-
E.League: Vecino 'ritorno difficile, non siamo già ai quarti'
-
N. League: Bonucci, con Italia-Germania ci sarà da divertirsi
-
Wall Street apre in rialzo, Dj +0,45%, Nasdaq +1,71%
-
E.League: Lazio; Baroni 'niente calcoli, giochiamo per vincere'
-
Serie A: Massa arbitra di Atalanta-Inter, Mariani per il Napoli
-
Meloni, il modello Caivano là dove Stato ha fatto passo indietro
-
Canada annuncerà dazi a Usa per 20,7 miliardi di dollari
-
Il petrolio è in rialzo a New York a 67,14 dollari
-
Trump verso nomina Bowman a vicepresidente Fed per le banche
-
Stm, 'conclusa procedura, Cigo per massimo 2.500 a Catania'
-
Eurocamera, 'errore degli Usa riappacificarsi con Mosca'
-
Salvini, no a debito pubblico italiano per Germania e Francia
-
Borsa: l'Europa prova ad allungare dopo l'inflazione Usa
-
Il Conservatorio di Bologna ricorda il pianista Gino Brandi
-
Il rendimento del Bund punta verso il 3%, cala lo spread
-
Contemporanea, a Roma Harmoniemusik di Hans Thomalla
-
MotoGP: Marc Marquez, la Thailandia mi ha dato grande carica
-
Usa irrigidiscono le regole di soggiorno per i canadesi
-
Per Mondadori ricavi 2024 in crescita, utile in lieve calo
-
Cavani, andrebbe fatta campagna contro cinema in tv
-
L'inflazione Usa rallenta, a febbraio prezzi +2,8%
-
Il Vietnam nuovo hub globale per IA e semiconduttori
-
Vasseur: "All'Albert Park bene l'anno scorso, c'é fiducia"
-
Eurocamera, si al sostegno al piano per il riarmo dell'Ue
-
A Rheinmetall 8.000 assunzioni in due anni
-
Tra invecchiamento e tumori un legame a doppio filo
-
La Sapienza ancora prima al mondo per gli studi classici
-
'Nel 2024 presenze record ma pesa caro prezzi'
-
Lavrov, 'la Fuhrer Ursula vuole rimitalizzare l'Europa'

Donare spesso il sangue migliora forma fisica sistema sanguigno
Aumenta le cellule ematiche vantaggiose,migliora i globuli rossi
Donare di frequente il sangue sembra migliorare la composizione cellulare del proprio sangue: lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista Blood, secondo cui i donatori frequenti di sangue potrebbero trarre dal loro altruismo la capacità di produrre cellule sanguigne sane, riducendo potenzialmente il rischio di sviluppare tumori del sangue. Lo studio è stato condotto da Hector Huerga Encabo del Francis Crick Institute di Londra e si basa sull'analisi dei dati genetici estratti dalle cellule del sangue donate da 217 uomini in Germania, che avevano donato il sangue più di 100 volte. Gli esperti hanno anche esaminato i campioni di 212 uomini di età simile che avevano donato il sangue meno di 10 volte e hanno scoperto che i donatori frequenti avevano maggiori probabilità di avere cellule del sangue che presentavano alcune mutazioni vantaggiose su un gene chiamato DNMT3A. Gli esperti hanno condotto dei test di laboratorio per verificare che in effetti donare il sangue lo arricchisce di cellule sane con questa mutazione e hanno compreso che ciò avviene per merito di un ormone che il corpo produce quando perdiamo sangue, Epo. Ciò suggerisce che, a ogni donazione di sangue, si ha un'ondata di EPO e questo favorisce la crescita delle cellule con queste mutazioni DNMT3A", spiega Encabo. Il gruppo di ricerca ha infine scoperto che, in presenza di EPO, l'organismo era in grado di produrre meglio i globuli rossi. Questo suggerisce che le mutazioni del DNMT3A sono benefiche e potrebbero sopprimere la crescita delle cellule cancerose, spiega Encabo. È come se la donazione di sangue fornisse una pressione per migliorare la forma fisica delle cellule staminali e la loro capacità di ricostituirsi.
F.Dubois--AMWN