-
Meta e Amazon sponsor caccia alle uova alla Casa Bianca
-
Casa Bianca chiede a Corte Suprema di autorizzare espulsioni
-
Due morti in una sparatoria in Germania, il killer è in fuga
-
Usa, a Roma anche un incontro tra Witkoff e il ministro iraniano
-
Usa, 'buoni progressi nei colloqui con l'Iran a Roma'
-
Serie A: Roma-Verona 1-0
-
Allarme antiaereo a Kiev nonostante la tregua
-
Netanyahu, 'l'Iran non avrà armi nucleari, è una promessa'
-
Conte, parleremo serenamente con il presidente
-
Nesta, il Monza ha fatto un'ottima gara
-
"Donne umiliate e uccise", il dolore del Papa a Pasqua
-
Vasseur "buon passo per la gara, domani tutto è possibile"
-
Tennis: Wta Stoccarda; Paolini batte Gauff e va in semifinale
-
Zelensky, 'pronti a rispettare la tregua, se funziona va estesa'
-
Kiev, 'droni russi su Kherson, non c'è nessuna tregua'
-
Gp Arabia: pole di Verstappen a Gedda, Leclerc quarto
-
Gp Arabia: Norris a muro con la McLaren, bandiera rossa nella Q3
-
Serie A: Monza-Napoli 0-1
-
Ue, 'da Mosca servono azioni per un cessate il fuoco duraturo'
-
Tajani, 'bene segnale di pace ma Putin faccia una vera tregua'
-
Pallavolo:Finali Scudetto donne; Conegliano vince a Milano,è 2-0
-
Incontro Urso-sindaco Catania su futuro polo etneo e Stm
-
Barcellona vince con rigore al 98', allarme per Lewandowski
-
Alinghi addio Coppa America, non parteciperà a prossima edizione
-
Il Papa a sorpresa in basilica S.Pietro prima della veglia
-
Kiev, 'non ci si può fidare di Putin, valuteremo i fatti'
-
Atp Barcellona: Alcaraz batte Fils e va in finale
-
Sei ore Imola: la Ferrari 499P in pole position con Giovinazzi
-
Ginnastica: Sofia Raffaeli incanta a Baku,oro all around ritmica
-
Piantedosi, 'primo straniero rimpatriato dal Cpr in Albania'
-
Atalanta: De Ketelaere recupera, è tra i convocati per il Milan
-
Capo forze russe Gerasimov ordina il cessate il fuoco
-
Zelensky, droni nei cieli mostrano vero atteggiamento Putin
-
Serie A: Lecce-Como 0-3
-
Antiaerea in azione a Kiev a pochi minuti dalla tregua
-
Araghchi, 'a Roma un buon incontro, negoziato va avanti'
-
Putin, 'la reazione di Kiev mostrerà quanto vuole la pace'
-
Scambio di prigionieri Mosca-Kiev, liberati 246 per parte
-
Gp Arabia: le McLaren dominano le libere 3, Leclerc quinto
-
Putin, 'Kiev segua l'esempio e cessi le ostilità a Pasqua'
-
Putin annuncia una tregua di Pasqua in Ucraina
-
Media, 'terzo round colloqui Iran-Usa nei prossimi giorni'
-
Media Iran, 'conclusi i colloqui a Roma, clima costruttivo'
-
Scontro sulla golden power per ops Unicredit
-
Torino: Vanoli, i bilanci si fanno a fine stagione
-
Bologna: Italiano 'Inter tra le top al mondo, vogliamo l'Europa"
-
Conte,da Meloni-Salvini stratagemma per accelerare Ponte stretto
-
Genoa: Vieira 'la Lazio è da Champions, dovremo essere pronti'
-
Governo lavora a ddl per poteri a Roma Capitale
-
Tennis: Khachanov ko, Rune in finale a Barcellona
Hiv, 31% medici non sa che la terapia blocca la trasmissione
Studio: forte stigma, 8% operatori eviterebbe il contatto fisico
Il 31% dei medici e il 46% degli infermieri che operano nei Paesi dell'Europa e dell'Asia Centrale non sanno che le persone con Hiv non trasmettono la malattia se, assumendo i farmaci, controllano l'infezione fino a rendere non rilevabile il virus nel sangue. Il 44% degli operatori sanitari non sa che un breve ciclo di trattamento può impedire il contagio dopo un contatto a rischio e il 59% ignora la possibilità di prevenire il contagio con un apposito regime farmacologico preso prima dei rapporti a rischio (la cosiddetta PrEP). Sono i dati che emergono da un rapporto realizzato dallo European Centre for Disease Prevention and Control e dalla European Aids Clinical Society pubblicato oggi. Il rapporto ('Hiv stigma in the healthcare setting') si concentra sullo stigma e le discriminazioni legati all'Hiv nelle strutture sanitarie. Diversi gli elementi di preoccupazione: l'8% degli operatori sanitari dichiara che eviterebbe il contatto fisico con una persona sieropositiva e il 26% che indosserebbe doppi guanti se dovesse prestare assistenza a una persona affetta da Hiv. Un'alta percentuale di professionisti, inoltre, dichiara che preferirebbe non prestare assistenza ad alcuni gruppi a maggior rischio di Hiv: il 75% a chi fa uso di droghe per via iniettiva, l'86% a uomini che hanno rapporto sessuali con gli uomini, l'85% ai lavoratori del sesso e a persone transgender. A dichiarare che eviterebbero questi casi sono soprattutto gli operatori che lavorano nelle cliniche odontoiatriche e le ragioni che adducono sono la scarsa formazione specifica in materia, il fatto che questi gruppi hanno comportamenti immorali, il maggior rischio di essere contagiati. "C'è un urgente bisogno di interventi robusti e articolati per eliminare lo stigma, migliorare la conoscenza dell'Hiv tra gli operatori sanitari e garantire cure eque e non stigmatizzanti per tutte le persone che vivono con l'Hiv", ha detto Teymur Noor, esperto di Hiv dell'Ecdc e coordinatore dell'indagine.
O.Johnson--AMWN