- Borsa: Tokyo, apertura in rialzo (+0,90%)
- Ft, 'Trump punta a uscire dall'Oms nei primi giorni'
- Serie A: Monza-Juventus 1-2
- Fico, Putin vuole continuare a fornire gas all'Europa
- Trump insiste, Usa devono riprendersi il canale di Panama
- Mancini "la nazionale? Non rifarei quella scelta"
- Gasperini, De Ketelaere non è stella piovuta dal cielo
- Real Madrid serve poker al Siviglia , a -1 dall'Atletico
- Il brasiliano Fonseca vince le Next Gen Finals
- Trump, 'voglio incontrare Putin al più presto'
- A Belgrado in migliaia manifestano contro il governo
- Serie A: Atalanta-Empoli 3-2
- Il governo siriano nomina una donna agli affari femminili
- Putin incontra il premier slovacco Fico al Cremlino
- Jolani, al lavoro per proteggere le minoranze
- Casini 'nessun atto illegittimo, basta strumentalizzazioni'
- Serie A: Venezia-Cagliari 2-1
- Trump nomina il capo dello staff dell'Attorney General Pam Bondi
- Media, 'Hamas ha fornito segnali che vari ostaggi sono vivi'
- Colloqui tra Macron e Bayrou, 'ultimi aggiustamenti per governo'
- Lara Trump si ritira dalla corsa per un posto al Senato Usa
- Un italo-tedesco ferito nell'attentato a Magdeburgo, non è grave
- Netanyahu, 'agiremo con forza contro gli Houthi'
- Giubileo: riapre Fontana Trevi, si visita 400 per volta
- Donna muore in ospedale, 'tenuta su una barella 8 giorni'
- Salvini, Viminale? Sicuramente bello occuparsi di sicurezza
- Studentessa accoltellata dall'ex a Oslo, difesa dai colleghi
- A Massimo Boldi il 'Capri Family Award'
- Mara Venier, sul set di Diamanti ho provato vera sorellanza
- Parma: Pecchia 'oggi sotto potenziale ma obiettivo restare in A'
- Ranieri 'c'è una Roma con e senza Dybala, se è ok gioca'
- Dybala 'una vittoria che dà fiducia, pubblico fantastico'
- Inter: Inzaghi, col Como sarà una partita complicata
- Sci: Odermatt vince anche il gigante Alta Badia, Vinatzer 8/o
- Serie A: Roma-Parma 5-0
- L'Imoco Conegliano trionfa nel mondiale per club femminile
- Pallavolo: mondiale club donne, Milano chiude con il bronzo
- Nave cinese indagata per sabotaggio cavi riparte,Svezia protesta
- Tei (Lamma-Cnr), a Natale neve su medio Adriatico e sole al Nord
- Il Papa, 'a Gaza bambini mitragliati, quanta crudeltà'
- Jolani, Siria non eserciterà più interferenze negative in Libano
- Putin, per raid a Kazan Ucraina subirà nuove distruzioni
- 'Riconoscimento facciale contro gli attacchi cyber'
- Sinner chiude super 2024 'risultati arrivano da lontano'
- Senato, concerto di Natale con Muti alla presenza di Mattarella
- Esplosione in una villetta a Parma, ci sono feriti
- Sci: cancellato per maltempo il SuperG donne di St.Moritz
- Calcio: Juve; Danilo non recupera, salta la trasferta a Monza
- Sci:croato Zubcic in testa al gigante Badia, De Aliprandini 13/o
- Sky TG24, Ferzan Ozpetek protagonista di "Stories"
Dodik è il politico più sanzionato nei Balcani occidentali
Ma le misure punitive non sempre ottengono effetti desiderati
Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik, che è presidente della Republika Srpska, l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, è il politico ad essere stato più sanzionato nei Balcani occidentali, e l'unico nella regione a essere stato colpito per due volte da sanzioni finanziarie da parte degli Stati Uniti. E' quanto è emerso da un rapporto pubblicato dall'Iniziativa globale contro la criminalità organizzata transnazionale (Gi-Toc), come riferito dai media a Sarajevo. Lo studio rivela che a essere colpiti da sanzioni di vario genere sono stati personaggi politici, uomini d'affari e imprese di Bosnia-Erzegovina, Serbia, Macedonia del Nord, Montenegro, Albania, Kosovo, i sei Paesi dei Balcani occidentali che aspirano a integrarsi nell'Unione europea. Le sanzioni non solo degli Stati Uniti ma anche della Gran Bretagna hanno fortemente limitato in particolare l'accesso alle operazioni finanziarie di Dodik, dei suoi due figli Igor e Gorica, di diversi suoi collaboratori e di 12 società a lui associate, oltre che di altri esponenti del mondo politico ed economico della regione. Nel rapporto si indica al tempo stesso che in molti casi le sanzioni hanno il risultato di esaltare la resistenza all'Occidente e di aumentare la visibilità e la popolarità di coloro che vengono colpiti, piuttosto che di isolarli. In particolare in Serbia e Republika Srpska, persone sanzionate sono state nominate a posizioni di rilievo nelle istituzioni statali, sollevando dubbi e preoccupazioni sull'efficacia di tali misure punitive in realtà politicamente complesse.
C.Garcia--AMWN